È sempre molto affascinante e stimolante leggere e scrivere di innovazione per crescere (andare oltre). Ma è altrettanto vero che l’innovazione serve anche per resistere (rimanere sul mercato).

Qualunque sia il driver che ci spinge a pensare “out of the box“, rispetto ai nostri schemi quotidiani, un aspetto dobbiamo averlo saldo in mente

Nessuna organizzazione può sperare di sopravvivere se non innova, qualunque sia la sua struttura e tipologia di business

La conferma arriva da una recente ricerca, Cerved PMI 2017, che ha mostrato, nel periodo 2007-2015, aumenti: dei ricavi (fino a +14,6%), di produttività (+16% contro una perdita media del 4%) e di redditività netta (+0,8% contro una contrazione media del 3,3%) da parte delle aziende che hanno investito in innovazione.

A questo va aggiunto come il peso degli asset intangibili (es: proprietà intellettuali, know how…) su quelli tangibili (es: infrastrutture) sia passato dal 17% del 1975 all’87% del 2015, questi dati si riferiscono alle società nella lista Standard & Poor’s 500.

Per questo dobbiamo innovare ogni giorno, anche con piccole innovazioni incrementali e non vivere nella pressione psicologica di ricercare ogni volta l’innovazione che cambierà il corso della nostra storia. L’innovazione di valore è “semplicemente” quella che genera il valore atteso (nel caso del business parliamo quasi sempre di ROI).

Le innovazioni incrementali sono importanti, perché creano un mindset positivo che ci spinge a ricercarne altre, per migliorare continuamente

Esempi di innovazioni incrementali

Le innovazioni incrementali partono da un prodotto o soluzione esistente, a cui aggiungere: nuove prestazioni e/o funzionalità, un nuovo restyling, nuovi canali di vendita e/o di comunicazione… ovvero fornire nuovo valore. Una sorta di evoluzione darwiniana del prodotto al mercato.

Quello che mi capita spesso di trovare, nell’innovazione di prodotto, sono aziende che posseggono un prodotto, kit o soluzione, con le potenzialità di potersi affermarsi sul mercato e generare i seguenti valori diretti ed indiretti:

  • Nuove linee di ricavi e conseguente marginalità.
  • Nuovi argomenti di vendita/marketing/comunicazione.
  • Posizionamento del brand come azienda innovativa (il partner ideale…).

L’incontro iniziale con queste aziende nasce dalla loro legittima domanda di come rendere il prodotto conforme alle normative applicabili. Ciò che spesso ne esce è un modello di business dettagliato di come la proposta (quindi non solo il prodotto) potrà generare il valore atteso con innovazioni incrementali.

La partenza è quasi sempre un’analisi del mercato, attualmente servito, sotto il profilo tecnico, ovvero di come la soluzione potrà essere accettata dai propri clienti.

Ciò che spesso manca è:

  1. Analisi normativa e di conformità.
  2. Analisi dei processi, partner, canali di vendita e risorse necessarie per il “mass production” del prodotto.
  3. Analisi delle barriere (soprattutto quelle culturale, a cui rispondere con la propria proposta) di ingresso del prodotto.
  4. Analisi dei rischi e relativi piani di risposta.

Il punto 3 necessita di una scrupolosa analisi per individuare la proposta in grado di agevolare il lavoro che il cliente dovrà svolgere, se non addirittura di come potergli risolvergli dei problemi (che è sempre percepito come il valore più alto). Se ci limitiamo alla sola “fornitura” del prodotto rischiamo di infrangerci contro le perplessità ed i timori che hanno clienti e/o stakeholder (es: Direttori Lavori) di avventurarsi come pionieri in qualcosa di non noto e quindi rischioso.

Un esempio di soluzione a questo problema è fornire supporto alla progettazione e/o alla posa della nuova soluzione, senza sostituirsi al cliente e/o ai suoi principali stakeholder (es: progettisti), bensì lavorando per aggiungere valore alle loro attività.

Per un’analisi completa su come creare un prodotto innovativo, si rimanda all’articolo dedicato.

Osservazioni sul contesto nazionale (Italia)

Le nostre opportunità sono in funzione del contesto in cui operiamo. Le seguenti osservazioni nascono da anni di confronto con le aziende con cui quotidianamente collaboriamo per creare valore.

La catena delle forniture è completamente cambiata, i ruoli presenti 10 anni fa (per le PMI – Piccole Medie Imprese) oggi non sono più attuali e alcuni di questi probabilmente in futuro spariranno.

I grandi produttori, grazie ad acquisizioni e al digitale (leggasi e-commerce), sono in grado di presentarsi direttamente all’utente finale. Così facendo saltano intermediari locali e/o terzisti, aumentando la loro posizione dominante e le marginalità per investire e crescere ancora.

Molte PMI non riescono ad investire sufficientemente in innovazioni in grado di generare valore (proposte proprie, nicchie nuove…), con un conseguente calo di marginalità d’impresa (= minori investimenti). La loro reale minaccia è quella di diventare dei terzisti nel mercato globale, se non addirittura sparire.

In questo contesto purtroppo il mantra diventa risparmiare, non di certo investire per crescere.

Questo non genera solo contrazioni degli investimenti in servizi e beni, ma anche nello sviluppo del capitale umano. Come appare evidente da questa ricerca del Sole24Ore, il mercato del lavoro dei top manager è internazionale, mentre il restante (es: middle management) no perché è legato al contesto nazionale. Quello del lavoro in Italia si sta dequalificando proprio per la spinta dominante al risparmio (il prezzo è il re).

Noi tutti, come persone, siamo contenti quando paghiamo poco (cibo, telefono, TV…), ma questo ha un costo non proporzionale sul mercato delle imprese e del lavoro, considerando che in Italia le PMI costituiscono oltre il 95% delle attività produttive e che l’81% dei dipendenti del settore privato lavora in una PMI.

Se il nostro tessuto sociale e imprenditoriale non sarà in grado di reagire positivamente con nuove proposte, la spirale sarà sempre più discendente

Cosa fare?

ARM Process si impegna da sempre e sempre lo farà, per dare seguito alla propria mission:

Crediamo che in tutti business, di qualsiasi tipo e dimensione, sia possibile creare innovazione di valore per una crescita duratura e sostenibile.

E lo faremo sempre a fianco delle organizzazioni che innovano ogni giorno per creare valore in modo unico.