Perché innovare | trasformare | cambiare è fondamentale?
Perché l’80% delle aziende esistenti prima del 1980 oggi non esistono più e un ulteriore 17% non ci sarà più tra 5 anni
(fonte: Harvard Business Review Italia – dicembre 2016).
Oggi sentiamo spesso questi termini:
- Innovare: fare qualcosa in modo nuovo (portando valore), generalmente legato al modello di business.
- Trasformare: cambiare lo status quo di un settore.
- Cambiare: modificare le abitudini / routine.
Alla base c’è l’esigenza di reagire alla minaccia di rimanere al palo, di diventare delle commodities.
Nessuna organizzazione può sperare di sopravvivere se non innova, qualunque sia la sua struttura e tipologia di business
Quindi dobbiamo capire come “muoverci” e “dove andare“.
Prendiamo ad esempio la rivoluzione digitale che stimo vivendo e domandiamoci.
Il digitale risolverà i nostri problemi?
Oggi il mantra è il digitale, ma i dati della moria delle start up dovrebbero aver fatto comprendere che l’innovazione e la trasformazione avvengono SI grazie a nuove tecnologie, ma solo se sono associate ad un robusto modello di business capace di collegare la nuova tecnologia (o soluzione) ad un reale bisogno di mercato, allora sono in grado di generare e trattenere valore.
In pratica la “big picture” che dobbiamo avere in testa è la visione verso cui noi vogliamo andare. Il modello di business è la concretizzazione di come questa visione sarà in grado di generare valore.
La tecnologia (solitamente) è parte sostanziale e fondamentale di questa visione, ma deve essere inserita nell’ecosistema in modo efficace ed efficiente. Ovvero dobbiamo individuare: i canali in grado di portare valore ai nostri clienti, i processi in grado di generare i risultati, le risorse necessarie a far muovere la macchina ed il valore per il cliente generato da questo ecosistema. Tutto questo è interamente racchiuso nel modello di business.
Facciamo un esempio
Recentemente ho accompagnato una start up nel processo che l’ha portata di fronte ad un comitato di valutazione di un importante ente di ricerca per valutarne l’iniziativa e decidere se investire su di essa. La prima obiezione sollevata dai membri del comitato fu lo “scarso livello di innovazione tecnologica“, in quanto la proposta si basava sulla costruzione di una piattaforma digitale utilizzando tecnologie esistenti.
Ma la vera innovazione di valore della proposta non era inventare una nuova tecnologia, bensì creare un modello di business disruptive che, grazie ai suoi canali innovativi ed al nuovo valore offerto ai clienti, avrebbe portato sul mercato. Questo aspetto è stato presentato in un pitch mirato sul valore che genererà il modello di business, con un approccio strutturato e solidamente supportato da dati del mercato di riferimento, analisi dei problemi e delle relative soluzioni, benchmark dei competitors attuali e potenziali futuri.
L’intervento ha convinto l’ente a investire nell’iniziativa perché, nonostante la tecnologia proposta fosse “non disruptive” (effettivamente), lo era invece il modello di business e quindi l‘innovazione di valore era credibile.
Ricordiamoci che non dobbiamo competere per essere i primi sulle riviste tecnologiche, ma per fare business con successo
Talvolta lo strumento migliore non è quello in cima alla lista tecnologica, ma quello che svolge il lavoro richiesto in modo efficace ed efficiente (costi ed affidabilità).
In conclusione
L’imprenditore ha una capacità di individuare idee di business in modo incredibile! Il passo successivo è la ricerca di tutto il supporto possibile per trasformare l’idea in un’innovazione di valore, perché l’innovazione di valore è “1% istinto e 99% management“.
Avere un supporto manageriale competente è fondamentale per riuscire a mettere in pista tutte le soluzioni in modo che funzionino, nei tempi e costi previsti dal business plan. ARM Process è la rete di professionisti che ti affianca nel creare valore con le suo competenze in tutti questi aspetti: