Come creare un’innovazione di valore?

La domanda è naturale e spontanea, ma risulta meglio ricorrente sotto forma di altre sotto-domande:

  • In cosa possiamo eccellere?
  • Quali saranno le idee vincenti su cui scommettere?
  • Come fare a scegliere le idee giuste?

 

Per cogliere le opportunità ed agire in modo vincente l’istinto non basta.

Abbiamo bisogno di metodo e determinazione per individuare quali siano gli elementi vincenti nel nostro ecosistema che formano la catena del valore, partendo dai perché dell’innovazione.

Ecco le fasi da sviluppare:

Consapevolezza – comprendere ed affermare la mission, i values e la vision dell’intera organizzazione in cui vogliamo innovare, per dare continuità e validazione al nostro lavoro.

Analisi – analizzare le soluzioni e i rischi (opportunità e minacce) nel nostro ecosistema (fattori esterni ed interni), considerando le possibilità di successo e le risorse disponibili.

Priorità – perché quando scegliamo cosa perseguire e cosa eliminare dal panel degli obiettivi diamo corpo alla nostra strategia nella forma più chiara possibile.

Modello di business – creare un modello di business robusto in grado di trasformare l’idea in un’innovazione di valore. È questo che fa la differenza nelle soluzioni vincenti, perché la miglior tecnologia e le risorse più performanti, se non sono inserite in un modello di business in grado di perfezionarsi lungo la strada di un’esecuzione intelligente, sono solo risorse sprecate.

Perché dobbiamo ispirare con l’innovazione?

Questo aspetto non è per nulla secondario, in quanto

il 90% del nostro comportamento di acquisto è inconscio

Questa conclusione si trova nel libro Neuromarketing di Martin Lindstrom, il quale ha condotto 3 anni di ricerca in collaborazione con due neuroscienziati (dottoressa Gemma Calvert e il professor Richard Silberstein), grazie ad un finanziamento di 7 milioni di $ (forniti da otto aziende multinazionali).

Una delle ragioni più accreditate del perché il nostro comportamento di acquisto sia inconscio è rivelato all’interno dello stesso libro, quando l’autore afferma che “le emozioni sono il modo in cui il nostro cervello codifica le cose di valore“, senza un’analisi razionale di costi/benefici.

E qui entra in campo l’intelligenza razionale e quella emozionale.

Quando parliamo di intelligenza razionale e quando emozionale?

Per rispondere a questa domanda partiamo dalla condivisione delle seguenti definizioni.

Sistema Limbico  – è la parte cerebrale più primitiva che regola le funzioni vegetative primarie (che abbiamo in comune con tutti gli animali). Quando siamo in preda ad un’emozione, è il sistema limbico che comanda. Qui risiede la mente emozionale, molto più rapida di quella razionale perché tende a passare immediatamente all’azione (riconosce le cose che per noi sono di valore).

Neurocorteccia – è la parte che costituisce i livelli cerebrali superiori, l’evoluzione dell’homo sapiens, ci dà la capacità di ideare programmi a lungo termine. Qui risiede la mente razionale, che ragiona secondo logiche ed evidenze oggettive. Quest’ultima prima di agire tende a porsi dei quesiti, molto razionali.

Ricordando che i ricercatori sono quasi tutti d’accordo che ci vogliono 2,5 secondi per compiere una decisione d’acquisto, permettetemi di presentarvi il “Golden Circle” spiegato direttamente dal suo creatore, Simon Sinek, che con “start with why” ci offre una nuova interessante prospettiva per iniziare a ragionare sulle nostre innovazioni di valore, collegando il metodo di lavoro proposto al funzionamento del nostro cervello.

Come applicare il “Golden Circle“?

Di seguito riporto un’infografica che sintetizza graficamente come il “perché“, da cui noi partiamo, sia la nostra mission, il “come” siano i nostri values, tra cui la “value proposition” che offriamo ai nostri clienti ed infine il “cosa” sia la nostra vision.

Da questi punti dobbiamo necessariamente partire quando vogliamo definire e sviluppare la nostra strategia di innovazione di valore.

Ma una volta convinti del nostro PERCHE’ dobbiamo dimostrare COSA sappiamo fare.

Perché la prestazione che riceverà il cliente sarà la giustificazione che si darà per l’acquisto del prodotto o servizio ed è l’elemento, o meglio, l’insieme di elementi, che comporranno la sua soddisfazione rispetto alle aspettative iniziali

Se vinciamo anche su questo fronte saremo in grado di aumentare il nostro valore incrementale!

Perché siamo in grado di offrire un’esperienza che vorrà essere ripetuta; e più volte questo accade più il valore del nostro prodotto o servizio aumenta in modo, appunto, incrementale