Nell’industria la standardizzazione dei processi è da sempre sinonimo di efficienza e garanzia di qualità.

Ma questa associazione non è ritenuta valida per tutti i settori.

Prendiamo ad esempio le costruzioni, ancora oggi l’industrializzazione dei processi è spesso etichettata come

soluzione per edilizia pesante anni ’70 senza personalità.”

Questo limite culturale impedisce lo sviluppo di opportunità offerte da un’edilizia a moduli intelligenti.

Perché moduli intelligenti?

Per moduli intelligenti si intende lavorare con componenti performanti a costi ridotti rispetto ad interventi tradizionali. Questo offre la possibilità di trovare nuove vie espressive nella progettazione che si possono collocare in un nuovo mercato ad un prezzo accessibile, creando una innovazione di valore per il settore delle costruzioni.

Lo sviluppo di un’industrializzazione a moduli intelligenti è in grado di mantenere buone possibilità espressive, portando ai seguenti indubbi benefici, oggi fondamentali per guidare il mercato:

  • maggior garanzia di qualità dei componenti e del risultato;
  • maggiori prestazioni in rapporto al prezzo;
  • minori costi;
  • maggior velocità

L’edilizia a moduli intelligenti, perché possa così definirsi, va guidata da un design in grado di mantenere la versatilità delle soluzioni e la garanzia delle prestazioni e dell’efficienza dei costi. 

Qual è il risultato finale? 

Soluzioni architettoniche performanti al giusto prezzo, in grado di rispondere alle esigenze di mercato per  designqualità e prezzo

Qualche esempio?

In ambito internazionale fioriscono i progetti di ricerca per creare nuove soluzioni del costruire e dell’abitare o semplicemente per rispondere con maggior efficienza alle richieste di abitazioni.

Vediamo ad esempio la BROAD SUSTAINABLE BUILDING, azienda cinese con una precisa mission:

Bringing manufacturing principles to the construction of high-rise buildings

Non potrebbero essere più chiari in questo e così agiscono, con ingente investimento in ricerca e sviluppo da 650 milioni di $, che gli ha permesso di passare da una produzione di 230.000 mq/anno a 5.000.000 mq/anno.

Sono diventati famosi per aver realizzato un edificio di 57 piani in solo 19 giorni, ad una velocità di 3 piani al giorno!

Il risparmio di questo sistema è stimato nel 20%-40% rispetto ai costi tradizionali per la realizzazione in cantiere.

Quali le barriere all’innovazione che trovano?

Ancora una volta al primo posto troviamo lo scetticismo del settore (progettisti, costruttori…), barriere culturali che frenano l’innovazione, perché è più semplice fare come abbiamo sempre fatto che impegnarci in qualcosa di nuovo!

Quali le lezioni apprese da questa esperienza?

  • Applicare soluzioni vincenti copiate da altri settori industriali, quelli più innovativi ed efficaci, al settore delle costruzioni.
  • Combinare una piattaforma di standardizzazione con un’elevata customizzazione.
  • Formare ed informare progettisti e architetti per superare la loro naturale resistenza, trasformandoli in moltiplicatori.
  • Sviluppare una soluzione fattibile per mostrare che l’innovazione funziona con casi concreti. Da qui continuare a migliorare, sempre.

E in Italia?

Anche il sistema Italia può fare molto in tal senso e conquistare una posizione di leadership globale, ma sono indispensabili alleanze focalizzate su progetti concreti.