Esiste già la figura del “Market-Engineering Integrator”?
Mi sono posto spesso questa domanda osservando le dinamiche intra-reparto nei progetti di sviluppo di alcune organizzazioni in cui ho collaborato e collaboro tutt’ora come consulente.
Ma qual è il ruolo di tale figura?
Rispondiamo prima a questa di domanda.
Per innovare è necessario integrare discipline e combinazioni di diverse competenze in grado di creare qualcosa di nuovo. Più le competenze sono distanti tra loro, maggiore è la loro capacità di liberare valore quando integrate.
A tal proposito consiglio la lettura dell’articolo “Gli “americani” a Sassuolo: ora più tecnologia” apparso il 09.06.2013 sul Corriere della Sera, di cui i seguenti virgolettati dell’intervista a Mauro Vandini, AD della Marazzi (http://www.marazzi.it):
“l’italian style è importantissimo ma se si vuole prendere la testa del cambiamento dell’industria mondiale della ceramica l’estetica non è sufficiente a produrre leadership… la nostra capacità estetica e innovativa deve essere completata dalle giuste soluzioni ingegneristiche. La formula giusta è artigianato più scienza”.
Assolutamente d’accordo!
Mi permetto di proporre la sostituzione nell’ultima frase di “con” al posto di “più”, che rende meglio l’idea di integrazione anziché addizione:
“La formula giusta è artigianato con scienza“.
La formula giusta… chi non la cerca da sempre la formula giusta?
Come è vero che non esiste la panacea di tutti i mali aziendali, è altresì vero che può essere trovata la formula giusta per ogni organizzazione, in grado di farle raggiungere gli obiettivi attesi.
Nel quotidiano lavoro di ricerca di questa formula non è raro trovare i reparti marketing (Market) e dell’area tecnica (Engineering) in posizioni tra loro opposte sui medesimi obiettivi, in termini di azioni e responsabilità, ma senza che questo generi un sano conflitto di crescita e sviluppo.
Il rischio è che vi siano ritardi nell’esecuzione o peggio esecuzioni non efficaci.
Questa minaccia può essere mitigata grazie alla presenza di una figura “cerniera” che qui ho definito “Market-Engineering Integrator”, in grado di sciogliere i nodi ed indirizzare gli sforzi verso le priorità aziendali.
Dopo aver risposto alla seconda domanda riprendiamo quella iniziale:
Esiste già la figura del “Market-Engineering Integrator”?
No, non credo esista, ma è il ruolo che deve assumere la leadership di ogni organizzazione alla ricerca dell’empowerment… quindi va sviluppata!